Nel cuore di Sestri Levante, protetta da scogliere e colline, esiste un luogo magico, fonte di ispirazione per artisti e poeti: la Baia del Silenzio.
Ciò che rende davvero unico questo luogo è la conformazione del territorio: il centro storico si sviluppa su una stretta lingua di terra che unisce il promontorio dell’antico borgo alla terraferma.
Da una parte si apre la Baia delle Favole, dall’altra la Baia del Silenzio, regalando due paesaggi molto diversi ma ugualmente affascinanti.
E’ l’ideale per chi cerca un momento di rigenerazione lontano dal caos.
Il nome “Baia del Silenzio” riflette la tranquillità del luogo, dove il suono predominante è quello delle onde. Questo angolo di paradiso è stato fonte d’ispirazione per artisti e scrittori, tra cui Hans Christian Andersen, che soggiornò qui nel 1833.

Cosa vedere?
- La Statua del Pescatore
- Le caratteristiche vie del centro con i suoi locali
- Baia del Silenzio
- Baia delle Favole
- Chiesa di Santa Maria di Nazareth
- Chiesa di San Nicolò dell’Isola

La Statua del Pescatore
Tra gli elementi più iconici della Baia del Silenzio c’è la statua del Pescatore, una scultura in bronzo realizzata dallo scultore Leonardo Lustig. Poggiata su uno scoglio a pochi metri dalla riva, rappresenta un giovane pescatore accovacciato, immerso nel gesto semplice e millenario di calare la rete in mare.
La figura è silenziosa, concentrata, quasi assorta. Simbolo della fatica e della pazienza. Una presenza discreta che sembra vigilare su questo angolo di pace, diventandone il custode.

Storia, fede e bellezza
Il borgo custodisce anche preziosi luoghi di culto e monumenti storici, come la Chiesa di Santa Maria di Nazareth, affacciata sulla Baia delle Favole, con il suo elegante portale barocco e la posizione dominante sulla piazza.
Altro luogo suggestivo è l’Oratorio di Santa Caterina, che conserva preziosi affreschi, e la Chiesa di San Nicolò dell’Isola, sul promontorio, una delle più antiche della zona, risalente all’XI secolo.
Tutto il paese è disseminato di architetture colorate, archi, giardini segreti, piccole botteghe artigiane, e scorci sul mare da cui ammirare il tramonto. Sul versante opposto rispetto alla Baia del Silenzio si trova il porto turistico, piccolo ma vivace, che ospita barche di pescatori e yacht, e da cui partono escursioni verso le Cinque Terre o Portofino.

Uno spazio per chi lavora
La Baia del Silenzio può diventare una tappa rigenerativa per imprenditori e liberi professionisti in cerca di ispirazione.
Immagina di:
- Prenderti una giornata di detox digitale lavorando in slow working in un caffè sul mare, portando solo l’essenziale.
- Fare un ritiro personale, dove la calma della baia ti aiuta a rimettere ordine nei pensieri, nei progetti e nelle priorità.
- Usare le prime ore del mattino per scrivere, progettare, riflettere, con il rumore del mare e il silenzio attorno a te come alleati.
- Avere uno spazio di ispirazione per creare contenuti, nuove idee, o semplicemente ritrovare il fuoco creativo.

Uno spazio per ritrovarsi
La Baia del Silenzio è molto più di una spiaggia: è un rifugio dell’anima per chi ha bisogno di rallentare, ritrovare chiarezza e respirare bellezza. Il silenzio, qui, non è solo un nome, ma una qualità reale.
Perfetta per chi cerca un luogo dove riconnettersi e dove tra una lingua di terra sospesa tra due mari, un pescatore di bronzo e il vento tra le barche, ritrovarsi è davvero possibile.

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