L’importanza di staccare dalla tecnologia per ritrovare il proprio benessere mentale
Viviamo immersi in un flusso continuo di notifiche, e-mail, messaggi e informazioni.
Essere sempre connessi è diventato la norma.
Ma a quale prezzo?
Per chi lavora con la creatività o in ruoli ad alto carico mentale (come imprenditori e liberi professionisti), questo flusso costante può diventare uno dei principali ostacoli al benessere e alla lucidità.
Ecco perché il Digital Detox, ovvero la scelta consapevole di staccare dalla tecnologia per periodi limitati, non è un lusso, ma una pratica che dobbiamo a noi stessi per la cura della nostra mente, corpo e creatività.
Lo so, sembra impossibile al giorno d’oggi praticarla, ma in alcuni momenti non è poi così difficile…

Perché la disconnessione è così potente
Carl Jung diceva:
“Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.”
Quando siamo costantemente connessi, il nostro sguardo è continuamente proiettato verso l’esterno.
Scrolliamo feed, leggiamo notizie, rispondiamo a stimoli che non provengono da noi, e così ci abituiamo lentamente a non ascoltare più quelle che sono le nostre “notifiche interne” come le chiamo io.
Disconnettersi significa creare quello spazio mentale che permette finalmente di:
- Rientrare in contatto con sé stessi
- Stimolare la creatività profonda (quella che non nasce nel multitasking)
- Rigenerare le energie mentali e fisiche
- Riscoprire il piacere del momento presente

Perché farlo in viaggio
Il viaggio è un terreno ideale per il Digital Detox.
Quando siamo in un luogo nuovo:
- Siamo più propensi a cambiare abitudini
- il distacco fisico dai contesti abituali aiuta anche il distacco digitale
- Il contatto con la natura e la lentezza di alcuni luoghi ci invitano a rallentare ed ascoltare che effetto fanno dentro di noi quei luoghi.
I benefici concreti
Creatività rinnovata → la mente, liberata dal sovraccarico informativo, torna a generare nuove idee.
Riduzione dello stress → il sistema nervoso rallenta, migliorando il benessere globale.
Maggiore presenza → riscopriamo il piacere delle piccole cose, dei dettagli di un luogo, del ritmo naturale della vita.
Relazioni più autentiche → senza la mediazione continua dello smartphone, i rapporti diventano più profondi e umani.

Cosa dice la scienza: i benefici della disconnessione digitale
Non è solo una sensazione soggettiva: numerose ricerche confermano che staccare dalla tecnologia per periodi dedicati migliora il benessere mentale, la creatività e la qualità della vita. Ecco alcuni dati interessanti:
➜ Riduzione dello stress
Secondo l’American Psychological Association, il 65% degli adulti che controllano costantemente email e social media riporta livelli di stress significativamente più elevati rispetto a chi mantiene un uso più equilibrato.
➜ Migliore concentrazione e produttività
Uno studio dell’Università della California, Irvine, ha dimostrato che le persone interrotte frequentemente da notifiche e messaggi mostrano un calo significativo della produttività e della capacità di concentrazione. Dopo periodi di disconnessione, queste funzioni cognitive si recuperano più rapidamente.
➜ Riduzione di ansia e disturbi del sonno
Una ricerca dell’Università di Göteborg ha evidenziato un legame diretto tra uso intensivo dello smartphone e l’aumento di ansia, depressione e disturbi del sonno, soprattutto nei giovani adulti.
➜ Stimolo della creatività
Secondo il neuroscienziato David Rock, la mente ha bisogno di spazi di inattività per accedere ai livelli più profondi di creatività. Durante il Digital Detox, il cervello può attivare la Default Mode Network: la rete neurale responsabile di introspezione, insight e generazione di nuove idee.
➜ Riconnessione nelle relazioni
Uno studio dell’Università di Essex ha mostrato che la sola presenza visibile di uno smartphone (anche spento) durante una conversazione riduce la qualità percepita dell’interazione e il senso di connessione tra le persone.
Come iniziare un Digital Detox durante un viaggio
- Stabilisci un’intenzione
Decidi quando e per quanto tempo vuoi disconnetterti. Anche una mezza giornata o un giorno può fare la differenza. Io per esempio non sono ancora riuscito ad andare oltre la mezza giornata, ma è già sufficiente per sentirne gli effetti. - Avvisa chi ti serve
Comunicare a collaboratori e clienti che staccherai per un periodo riduce l’ansia e le aspettative. - Prepara il contesto
Disattiva notifiche, disinstalla temporaneamente app che ti distraggono. - Riempi lo spazio “liberato”
Programma attività che nutrono corpo e mente: camminate nella natura, letture, scrittura, ascolto, esercizio fisico. - Osserva i cambiamenti
Dopo il periodo di Digital Detox, rifletti su cosa hai sentito, cosa hai guadagnato, cosa vuoi portarti a casa.

Uno spazio per ritrovarsi
In un mondo che corre e urla, scegliere consapevolmente il silenzio digitale è un atto di forza interiore.
Non per isolarsi, ma per ritrovare quella voce interiore che troppe volte il rumore di fondo ci impedisce di ascoltare.
Il viaggio può diventare così uno spazio sacro: non solo scoperta esterna, ma anche ritorno a sé.
Un momento per rigenerare creatività, lucidità, centratura.
Perché anche lavorare in modo sano passa da qui:
saper disconnettere per poi riconnettersi con più senso e più valore.
📚 Fonti scientifiche e studi di riferimento
American Psychological Association. Stress in America: Coping with Change (2017).
https://www.apa.org/news/press/releases/2017/02/checking-devices
Mark, G., Gonzalez, V. M., & Harris, J. No Task Left Behind? Examining the Nature of Fragmented Work.
University of California, Irvine.
https://www.ics.uci.edu/~gmark/chi08-mark.pdf
Thomée, S., Härenstam, A., & Hagberg, M. Mobile phone use and stress, sleep disturbances, and symptoms of depression among young adults — a prospective cohort study.
University of Gothenburg (2011).
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21281471
Rock, D. The Neuroscience of Downtime: Why It Matters for Productivity and Creativity.
NeuroLeadership Institute.
https://neuroleadership.com/your-brain-at-work/downtime
Przybylski, A. K., & Weinstein, N. Can You Connect With Me Now? How the Presence of Mobile Communication Technology Influences Face-to-Face Conversation Quality.
University of Essex (2013).
https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0265407512453827
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